Ultim’ora Ministero dell’Istruzione, “Slitta l’inizio della scuola”: ci vediamo a gennaio | I bambini da settembre li fate studiare voi

I genitori non sanno più a chi rivolgersi: a quanto pare l’inizio della scuola è previsto per gennaio. Ecco cosa sapere
Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che l’inizio dell’anno scolastico slitta a gennaio.
Le scuole resteranno chiuse in autunno e le famiglie dovranno organizzarsi da sole per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre.
Una decisione che ha già sollevato forti reazioni.
Continua a leggere per scoprire subito cosa sta succedendo.
L’apertura delle scuole slitta a gennaio: genitori nel panicoIl Ministero dell’Istruzione ha annunciato una decisione senza precedenti: l’inizio dell’anno scolastico slitta ufficialmente a gennaio. Nessuna campanella e nessun rientro in aula a settembre. I bambini resteranno a casa per tutto l’autunno e l’inizio delle lezioni è posticipato di diversi mesi. Una comunicazione chiara e diretta, che ha già generato stupore e disorientamento tra famiglie, insegnanti e studenti. Il messaggio è stato esplicito: da settembre, a occuparsi dell’istruzione dei bambini dovranno essere direttamente i genitori.
Attualmente, non è previsto alcun piano alternativo pubblico. La notizia sta facendo il giro del Paese e non mancano le polemiche, ma quanto comunicato è ufficiale: l’anno scolastico partirà soltanto nel nuovo anno. Nessuna deroga e nessuna eccezione. Le famiglie si chiedono ora come organizzarsi e cosa succederà nei prossimi mesi. Passa al prossimo paragrafo per entrare dettaglio della comunicazione ministeriale e dei motivi alla base di questa scelta clamorosa.

È vero che le scuole riaprono a gennaio, ma non si tratta dell’Italia. Il titolo fa riferimento a una realtà diversa dalla nostra: ad esempio in Australia, dove l’anno scolastico segue il calendario australe e inizia regolarmente a gennaio. In quel contesto, la pausa scolastica più lunga coincide con l’estate, che si svolge tra dicembre e gennaio, e le lezioni riprendono all’inizio del nuovo anno. Quindi sì, per milioni di studenti australiani è normale tornare in classe a gennaio, ma ciò non riguarda in alcun modo il sistema scolastico italiano.
Per quanto riguarda il Bel Paese, l’anno scolastico 2025-2026 inizierà regolarmente a settembre, secondo i calendari stabiliti da ogni singola Regione. Il che significa automaticamente che il Ministero dell’Istruzione non ha diffuso nessuna novità in merito. La notizia, in altre parole, è vera solo se riferita a contesti stranieri, ma non va interpretata come una decisione valida per le scuole italiane.
Sicilia News 24